Volevamo Volare è un podcast di Paolo Butturini sugli Anni 70, su Verona, sulla vita nella provincia italiana lontano dal frastuono degli anni di piombo.
Episodio 1
Piazza Bella Piazza
C’è un luogo fisico che attraversa tutti gli anni Settanta, un luogo che funge da contenitore di vite, di storie, di avvenimenti: la piazza. In un’Italia che cambia radicalmente anche questo spazio si trasforma. Soprattutto nelle città. Nelle metropoli assume una valenza sociale e politica: le manifestazioni, gli scontri, gli attentati. In provincia è un palcoscenico. Il posto in cui va in scena la nascita del Gruppo di piazza dei Caduti, periferia di Verona, e le sue prime esperienze di vita ribelle. Proviamo a raccontarvele in questa prima puntata.
Episodio 2
All’ombra del campanile
È difficile raccontare il Veneto degli anni Settanta senza parlare di religione, quella cattolica ovviamente. A Verona, come in gran parte dell’Italia di allora, cattolici si nasce e la chiesa è un’istituzione con la quale sei costretto a confrontarti. Eppure, proprio dove meno te l’aspetti, all’ombra del campanile, prende forma una ribellione dapprima silenziosa, poi sempre più forte, dirompente. Non è un caso se gran parte dei protagonisti di quel periodo, in positivo e in negativo, sono partiti da lì: sotto quel campanile succedono tante cose. Alcune ve le raccontiamo in questa puntata.
Episodio 3
Compagni di scuola
I giovani sono quasi una categoria metafisica nei Settanta. Li si analizza, li si racconta, li si intervista. Il Movimento studentesco, nato nella seconda metà del decennio precedente, diventa un soggetto politico a tutti gli effetti, protagonista delle lotte, degli scontri, delle alleanze e delle scissioni. La scuola è un vero e proprio laboratorio politico, da una parte, e una palestra esistenziale dall’altra. Che cosa succede davvero in quelle aule? Come si percepiscono i giovani? Che differenza c’è fra l’essere studenti a Milano o Roma e frequentare un liceo o un istituto professionale a Verona? In questa puntata proveremo a raccontarvelo.
Episodio 4
L’altra metà del cielo
C’è un giudizio sugli anni Settanta che mette tutti d’accordo: il movimento più dirompente di quel periodo, dal punto di vista sociale e politico, è il femminismo. Sorelle minori di quelle del ’68, le ragazze del decennio successivo imprimono un’accelerazione impressionante al protagonismo delle donne. Come spesso accade nella storia, è un episodio tragico a scatenare la rivolta, anche se poi si scopre che è stata a lungo covata e preparata. Anche Verona vive il suo “Processo per stupro”, con tanto di eco mediatica. Un passaggio che rompe vecchie incrostazioni e apre nuove contraddizioni. Ve le raccontiamo in questa puntata.
Episodio 5
La scimmia sulla spalla
“La Bangkok d’Italia”: nella seconda metà degli anni Settanta Verona è la capitale della droga. Giornali e televisioni fanno a gara per sfornare servizi sull’argomento. La scimmia del titolo, nel gergo dei tossicodipendenti, è l’eroina. E a Verona, in effetti, ce n’è tanta. Soprattutto nei quartieri popolari come Santa Lucia. Lo sdegno perbenista se ne accorge soltanto quando ragazzi, ridotti a fantasmi, invadono le strade e le piazze del centro città. In questa puntata uno di loro vi racconta la sua storia e un magistrato svela come, attraverso quel traffico, le mafie siano arrivate anche nel nord-est.
Episodio 6
Il potere deve essere operaio
L’autunno caldo, il biennio ‘68/’69 hanno imposto un altro protagonista sulla scena sociale: la classe operaia. Gli studenti in corteo gridano «Il potere deve essere operaio». Non c’è assemblea studentesca che non ospiti l’intervento di un “compagno” di questa o quella fabbrica. La realtà, a Verona come altrove, è più complessa. Scuola e mondo del lavoro restano universi distanti, a volte estranei. Ma in quel periodo anche i vecchi meccanismi padronali vanno in crisi, saltano equilibri vecchi di un secolo. La classe operaia forse non va in paradiso, ma prova a uscire dall’inferno. Ve lo facciamo raccontare dalla voce dei protagonisti di allora.
Episodio 7
Ombre nere
Episodio 8
La fantasia al potere
Episodio 9
Veronesi tuti mati
Una filastrocca assegna a Verona il ruolo di patria della follia. C’è un veronese, di fama internazionale, che al tema del disagio mentale e alle sue implicazioni ha dedicato gran parte della sua esistenza: Vittorino Andreoli. Abbiamo chiesto al celebre psichiatra di raccontarci tre episodi che, dal suo punto di vista, rappresentano la vita della città di allora. Ascolterete un viaggio tra manicomi, droga e lotte sindacali.
Episodio 10
Cartoline dagli anni Settanta
Nell’ultima puntata, la macchina da presa si allontana da Verona e cerca di inquadrare quello che sta intorno. Che anni sono stati da un punto di vista storico? Come sono mutati i costumi, la cultura, la società? Lo abbiamo chiesto a storici, politici, studiosi, giornalisti, focalizzandoci soprattutto su cinema, tv, musica e informazione.